Mario Xavier Foglia - Istituto Pauls

di Claudia Cagnati
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Mario Xavier Foglia
Ortobionomista e docente yoga
Mi chiamo Mario Xavier Foglia
Cosa faccio? Oltre ad avere passione per la musica, per gli sport all’ aria aperta ed in mare,
la mia curiosità mi ha spinto a cercare di conoscere il mio mondo interno.. Questo mi ha fatto accorgere che tutto, proprio tutto ( compresa la tecnologia) è un continuo gioco di specchi.. tutto ciò che si presenta dentro di noi è già presente all’ esterno e tutto ciò che si presenta all’ esterno è già presente in noi.
Lo sentivo da sempre, quindi ho iniziato a praticare, attraverso delle incredibili sincronicità, lo Yoga.
Per poi decidere di migliorarlo insegnandolo, questo mi porta ad una grande respons-abilità
Nel frattempo la mia insegnante di Yoga mi spinge con energia ad approfondire la pranoterapia.. E allora inizio a cercare e a praticare questa favolosa sapienza. Con non pochi errori, tanto che il continuare a fare esperienza di bei risultati ed errori di cui pagavo direttamente le conseguenze, mi ha reso cosciente degli errori da non fare. La qualità della mia mente, dei trattamenti e del motivo per cui sentivo la spinta ( motivi consci ma soprattutto inconsci) a fare il terapeuta, sono molto migliorati. Tanto da fondare Experya, una scuola di pranoterapia
Dopo anni di massaggi mi accorgo che serve un salto… cerco con irrequietudine e un giorno che non mi aspetto mi chiamano: “devo presentarti una persona”. Di lì inizia il mio percorso di Orthobionomy®.. Tutto inizia a coincidere. I suoi principi si allineano alla perfezione all’ unico metodo di yoga che io conosca che aderisca ai principi di autoguarigione, fluidità, assenza di sforzo e dolore. Ed il tutto si esprime in una maniera che la mia mente razionale non può afferrare. Mi sento guidato. E’ fantastico. Ma non mi sento guidato solo nelle belle cose che mi accadono, Mi sento guidato anche nelle cose che non vorrei nella mia vita, nelle reazioni che nonostante tanto lavoro e meditazione  sono ancora li a fare da specchio ad un qualcosa che sento mio, ma non solo mio isolato.. Come al solito “Parte Di”.
Ed incontro le costellazioni familiari. Fantastico, vedo ancora una volta la relazione tra noi, particella di una organismo che si chiama Universo. E faccio formazione.
In questo viaggio nella mia famigli incontro Jodorowsky. Un uomo da una esperienza talmente vasta da rimanere altamente affascinato. Lui mi porta a conoscere ancora più a fondo come siamo parte di qualcosa di immenso, come la nostra parte conscia in realtà abbia poco rilievo rispetto a tutta la magia alchemica dell’ inconscio. Anche qui avvengono sincronicità che, attraverso messaggeri che incontro “casualmente”, giungo a conoscere i suoi più stretti collaboratori e ad iniziare formazioni che con molto entusiasmo sembrano per fortuna non finire mai. Entro a conoscenza concreta del fatto che nulla è come sembra, questo mi delucida in maniera pratica su ciò che lo yoga chiama Maya. E mi da gli strumenti per poter vedere questi veli. Il mondo Dei simboli, del linguaggio, degli archetipi, della saggezza antica dei tarocchi, mi danno modo di conoscere finalmente ciò che mi guida, sia nell’ aderire sempre più ai miei talenti, sia a riconoscere come fari, e non più come arcani, i sintomi fisici ed emotivi che si presentano. Questo è un acceleratore nei processi terapeutici e non posso che condividerli attraverso delle formazioni , perché ognuno ha la sua relazione con il tempo e per molti è giunto il tempo di riconoscersi e a sua volta dar modo di riconoscersi.
Mario Xavier Foglia
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